Perdere nostro figlio…per noi genitori di ragazzi autistici è una paura forte ! Una grande preoccupazione che viviamo ogni giorno , un terrore viscerale , noi che un figlio l’abbiamo già perso con l’arrivo della diagnosi! Se da un lato vorremmo lasciarli il più possibile liberi di sperimentare e crescere acquisendo nuove autonomie, dall’altro la consapevolezza ci pone dei freni. Oltre al rischio per l’incolumità dei bambini, c’è la continua paura che ci carica di stress. Secondo i dati riportati da uno studio compiuto in America e pubblicato su Plos One, il 26% (che vuol dire 1 su 4 mica noccioline!) nel corso di un anno(non una vita , un anno!) il soggetto autistico è sfuggito in un battibaleno agli adulti che se ne occupavano.La fascia più a rischio risulta essere tra i 6 e gli 11 anni;spesso vengono attratti da qualcosa che li incuriosisce , si allontanano e non sanno più tornare.Purtroppo la maggior parte di loro hanno un’incompetenza sociale che non gli permette di rispondere adeguatamente alle persone che incontrano o alla polizia, non capiscono quando sono in pericolo e possono andare facilmente nel panico. Se inizialmente si usava il braccialetto con sopra scritto il numero di telefono , ora il braccialetto è dotato di GPS…altri preferiscono  il localizzatore nelle scarpe. Poiché in commercio ce ne sono tanti , ma difficilmente sono tollerati dai nostri figli , in quanto molti di loro non accettano bracciali, orologi, ci auguriamo che ben presto sia disponibile un localizzatore  personalizzato per i soggetti autistici..Per loro si tratta di un “dispositivo salvavita” ed è per questo motivo che speriamo che di questo problema se ne occupino le Istituzioni . Proprio oggi il Ministro della Salute Giulia Grillo ha dichiarato: ” Sia preso in considerazione lo studio di un localizzatore salvavita GPS personalizzato”… e noi non possiamo che essere fiduciosi.

Francesca Marchetti